Un utilizzo prolungato di aspirina aiuta a ridurre il rischio di tumore. Una nuova conferma ai benefici garantiti dall’acido acetilsalicilico arriva, adesso, dall’American Cancer Society di Atlanta che ha condotto uno studio in proposito.
Analizzando i dati di più di 145mila soggetti arruolati nel Cancer Prevention Study II Nutrition Cohort, gli scienziati guidati da Eric J. Jacobs hanno osservato che, su lungo periodo, l’assunzione regolare dell’aspirina avrebbe ridotto l’incidenza di tumori al colon-retto, al seno e alla prostata.
Il follow up è durato dieci anni, durante i quali 10931 uomini e 7196 donne si sono ammalati di cancro: i risultati conclusivi dimostrano che un uso quotidiano quinquennale di aspirina riduce il rischio di tutti i tumori del 16% per gli uomini e del 14% nelle donne. Nello specifico, un’assunzione regolare di aspirina ridurrebbe del 32% il rischio di tumore al colon-retto e del 19% quello alla prostata, oltre che garantire una riduzione del 17% per il rischio di carcinoma mammario.
Gli studi sull’aspirina si susseguono continuamente e proseguiranno, soprattutto per dimostrare una volta per tutte il reale il beneficio anti-cancro offerto da questo farmaco così diffuso, ha spiegato Jacobs sull’ultimo numero del Journal of the National Cancer Institute.
